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Aspetti botanici e vegetazionali |
La vegetazione fanerogama riscontrabile all'interno ed ai margini delle lagune costiere salmastre è caratterizzata dalla presenza di specie alofile, tolleranti ad elevati valori di salinità, oppure specie psammofile, in grado grazie alla crassulenenza e alla ridotta traspirazione di sopravvivere su suoli sabbiosi a scarsa ritenzione idrica (Corbetta, 1990).
Vegetazione alofila
Ruppieto
La classe vegetazionale Ruppietum maritimae è una associazione tipica di acque tranquille salmastre composta da idrofite che vivono completamente sommerse tra cui prevale
Ruppia maritima, specie particolarmente eurialina ed i cui organi ipogei sono in grado di sopravvivere a prolungati periodi di disseccamento. La sua proliferazione è spesso sintomo di un elevato livello di eutrofizzazione. Questa pianta costituisce un gradito alimento per molti uccelli acquatici, primi fra tutti le Folaghe.
Vegatazione alofila a Ruppia maritima.
Fragmiteto
Associazione di elofite che vegetano in acque poco profonde da cui emergono per la loro massima parte. Due le associazioni principali:
Phragmitetum communis (dominata dalla cannuccia Phragmites communis) presente in acque a diversa salinità fino in quelle dolci, e
Scirpetum maritimi (dominata da Scirpus maritimus), meno alotollerante e localmente rinvenibile nella Pialassa Baiona.
Salicornieto
Associazione dominata da diverse specie di Salicornia spesso nota coltermine di prato barenicolo, ben studiato nelle pialasse ravennati da Zangheri. La specie dominante è
Salicornia fruticosum (grassella) accompagnata dalle graminacee Puccinellia palustris e
Aleuropus litoralis.
Vegetazione alofila a Phragmites communis.
Vegetazione psammofila
La vegetazione tipica delle zone sabbiose in prossimità di lagune salmastre e delle spiagge è detta psammofila ed è composta da specie che possiedono un certo grado di allotolleranza anche se normalmente, grazie al dilavamento dell'acqua piovana, queste zone non presentano valori di salinità elevati. Procedendo dal mare verso l'interno si trovano:
Cakileto
Associazione tipicamente pioniera di terofite fra cui prevale la crucifera Cakile maritima
(ravastrello) e la composita Xanthium italicum. Si trova alla base delle prime dune.
La crucifera Cakile maritima.
Agropireto
Associazione comprendente grandi graminacee rizomatose (Agropyrum spp., ecc.) che vivono sulle prime dune consolidate.
Medicago-Ammofileto
Sulle dune meglio consolidate prevalgono infine le associazioni a Ammophila arenaria e
Medicago marina. Da questo punto la vegetazione psammofila continua con due ulteriori associazioni comprendenti anche la "Canna di Ravenna" (Erianthus ravennae) per lasciare poi progressivamente il posto ai cespuglieti ed ai boschi litoranei.
La "Canna di Ravenna" (Erianthus ravennae).
Vegetazione macroalgale
Le alghe delle lagune salmastre comprendo specie planctoniche e bentoniche di notevole importanza (Boni, 1990; Giaquinta, 1994).
Chlorophyceae
Sono principalmente rappresentate da Enteromorpha spp., dal tallo allungato, da
Ulva spp. (Lattuga di mare), con tallo espanso, e da Valonia sp. di forma sferoidale.
Enteromorpha sp.
Ulva sp.
Rhodophyceae
Diversi i rappresentanti fra cui vanno ricordate: Bangia sp., Porphyra sp.,
Gelidium sp., Gigartina sp. Gracilaria sp., Ceramium sp. ed infine
Polysiphonia sp.
Gracilaria sp.
Phaeophyceae
Meno frequenti, comprendono a volte in questi ambienti Ectocarpus sp. e
Scytosiphon sp.
Nell'ambito della Pialassa Baiona lo sviluppo estivo di Ulva ed Enteromorpha è più marcato nell'area sud, in modo particolare nel chiaro della Risega, e all'interno dei chiari salmastri completamente arginati (Giaquinta, 1994). Popolamenti abbondanti di Gracilaria si osservano durante tutto l'anno lungo i lati dei canali meno profondi e nei chiari a miglior ricambio (Pola Longa e Vena del Largo).