Protocollo | 2001-2002 | 2002-2003 | 2004-2005 | Attività | Geografia | Geologia | Igiene | Ecologia | Economia | Immagini | Bibliografia | Links
Eutrofizzazione |
Il bacino idrografico che fa capo alla Pialassa Baiona, si estende per 26415 ha a partire dalla Via Emilia lungo la fascia compresa tra la riva destra del fiume Lamone a la riva sinistra del fiume Montone (Angelini & Strumìa, 1994). L’area coinvolge i comuni di Ravenna, Russi e Faenza. La ripartizione dell’uso del territorio in questione è riassunta in Tab. 7 .
Uso dei suoli nel bacino idrografico afferente alla Pialassa Baiona (Angelini & Strumìa, 1994).
Uso |
ha |
% |
Incolto |
1'069 |
4.1 |
Urbanizzato |
2'364 |
8.9 |
Coltivato, di
cui … |
22'982 |
87.0 |
… a frutteto |
7'000 |
|
… a seminativo |
12'000 |
|
… a vigneto |
3'000 |
|
Su questo territorio insistono circa 250 allevamenti zootecnici prevalentemente avicuniculi e suinicoli, ed in misura via via minore bovini, ovi-caprini ed equini. La popolazione residente al 1991 era di 31'400 abitanti (Angelini & Strumìa, 1994). Le portate medie annue stimate dei diversi canali afferenti alla Pialassa Baiona sono riassunte in Tab. 8 .
Portate medie annue stimate; * portata delle idrovore nell’anno 1992 (Angelini & Strumìa, 1994).
Canale |
Portata (m3 anno-1) |
Taglio della Baiona |
5,360 x 106 |
Fossatone |
27,120 x 106 |
Via Cerba * |
4,510 x 106 |
Canala * |
4,190 x 106 |
Via Cupa |
30,000 x 106 |
Totale |
71,200 x 106 |
A queste vanno aggiunte le portate non trascurabili degli scarichi diretti di alcuni impianti industriali ed in particolare quelli degli stabilimenti Enichem, Enel ed SDI che complessivamente assommano, secondo alcune stime, a circa 600 x 106 m3 anno-1 (Angelini & Strumìa, 1994).
I carichi di nutrienti, misurati sperimentalmente nei primi anni ’90, ammontano mediamente a circa 700 t anno-1 di Azoto totale e a circa 80 t anno-1 di Fosforo totale. Questi apporti avvengono principalmente attraverso il canale di Via Cupa che convoglia non solo gran parte delle acque di scolo del bacino, su cui insistono attività agricole e zootecniche, ma anche ingenti scarichi civili ed industriali (Angelini & Strumìa, 1994).
I carichi descritti, associati a condizioni di scarsa circolazione in alcune aree delle Pialasse, sono responsabili degli eventi distrofici che si manifestano annualmente, anche se con entità e modalità diverse, nel periodo estivo (Soprani et al., 1994). Per limitare l’insorgenza di questi fenomeni nel 1998 il Comune di Ravenna ha completamente arginato il chiaro del Pontazzo e convogliato in esso parte delle acque a maggior concentrazione di nutrienti. L’intento è stato quello di prolungare la giacenza delle acque in un’area poco profonda e confinata per favorire l’abbattimento delle concentrazioni dei nutrienti grazie alla capacità fitodepurativa delle macrofite acquatiche presenti (Poletti et al., 1998).
La valutazione della qualità delle acque, condotta dal Servizio di Igiene Pubblica della AUSL di Ravenna negli anni 1992-’93, rivela in quel periodo una situazione di ridotta compatibilità con le esigenze di conservazione della vita dei pesci, soprattutto nelle zone a Sud, più prossime al canale di Via Cupa e agli scarichi dei reflui civili ed industriali (Soprani et al., 1994). I parametri di riferimento, allora stabiliti dal D.L. 130/92, sono stati recentemente rivisti dalle disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento (D.Lgs. 152/99) e dall’attuazione della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento (D.Lgs. 372/99).
Oggi la valutazione della qualità ambientale delle acque della Pialassa Baiona è condotta dall'Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente (ARPA Emilia-Romagna - Sezione di Ravenna). Il referente per questa attività è il Dott. Saverio Giaquinta, Responsabile Ecosistemi Idrici, Servizio Sistemi Ambientali di Ravenna.